Il territorio

Oslavia, 180 m slm, è un piccolo angolo del Collio attraversato dai filari, situato sulle colline che attorniano Gorizia, a ridosso del confine sloveno.

Terra di frontiere in continuo movimento, che vide passare popoli slavi, germanici e latini, fu martoriata dagli eventi storici: qui, infatti, la Prima Guerra Mondiale ebbe uno dei suoi fronti principali e testimonianza di questo sanguinoso passato è il Sacrario Militare, eretto nel 1938, che raccoglie le spoglie di oltre 58.000 fra soldati italiani e austriaci.

Dettaglio di alcuni sassiÈ alla fine di questo conflitto che Oslavia, fino ad allora più asburgica che italiana, fu annessa al Regno d'Italia.

Il suolo è composto da sedimenti sottomarini stratificati di marne ed arenarie (ponca o tecnicamente flysch) di origine eocenica, che spinge le radici delle viti a dirigersi in profondità per ricercare l’acqua e i sali minerali necessari al proprio sostentamento.

Veduta panoramica dei filari di vitiImmagine di alcuni vigneti e del cielo nuvolosoVeduta del panorama collinareFotografie dei vigneti

Questa terra, insieme all’aria, fresca e ventilata per la vicinanza alle Alpi Giulie e al mare Adriatico, creano un microclima che permette all’azienda di lavorare con metodi naturali ottenendo dei vini complessi, strutturati e di grande espressione territoriale.

Fotografia di un vigneto Castellada Panoramica di un vigneto Castellada Dettaglio di un vigneto Castellada Immagine di un vigneto Castellada Foto di un vigneto Castellada